#5 Angelo Di Costanzo

Photo by Marina Sgamato

“The most important part of our job is to share the experiences. There is no value in being the best, unless you share your knowledge with others, and give them the chance to be the best in the next generation”

Angelo Di Costanzo is today working as Food & Beverage Manager at Feudi di San Gregorio in Sorbo Serpico – one of the most important vineyards in Italy. After several years of being a sommelier, he can now pass on his knowledge and experience to his employees.

It all started when Angelo decided to start studying to become a chef, but his teachers soon saw other potential in him, and suggested he studied to be in the front of a restaurant instead of the back. He is a storyteller by heart and after 5 years of studying he entered the work space as a waiter at different restaurants. One of these places was La Fattoria del Campiglione, and at this time the only restaurant in the area with a wine cellar. Here is where his passion for the wine came to life, and he went from being a waiter to train to become a sommelier. Now working with his passion, after some years he didn’t feel like he was getting enough challenges and experiences. Without any places in the area where he could improve himself, he decided to take the next jump in his life and opened the wine store and bar L’Arcante.
Today though, the store is no longer but it remains as Angelo’s blog about wine. Several reasons were responsible for him deciding to end this chapter, but he still remembers the years as good experiences. It was time for new challenges, new experiences and new knowledge.

He started working at one of the finest hotels in Italy – the 5-star Palace Hotel & Spa on the island Capri – a big challenge and opportunity for someone from Pozzuoli, to suddenly work with the best wine in the world, the best costumers, to be in a place full of luxury, at a restaurant that had their 2nd Michelin star confirmed in 2009, while Angelo was part of the team. These were also years that were great for Angelo professionally as in 2004 and 2005 he was voted to be among the 12 best Sommeliers in Italy, in 2008 the best Sommelier in the region Campania and in 2014 the Sommelier of the year by L’Espresso Guide. But though he was now in a fine position at a great restaurant and hotel, he always remembered to come back to the small and humble area he was from in Pozzuoli, and kept in contact with his friends and the winemakers from here, and still likes to visit them, which is confirmed by the fact that we are meeting him in the vineyard of Raffaele Moccia, Agnanum.

Today Angelo is no longer just a sommelier, but the Food & Beverage Manager, with 50 employees below him. The wine is still his passion, which is why the blog is important for him, but also through passing on his knowledge to his employees. Every month he takes a group of them to visit other companies, who produces things like the wine, the vegetables, the prosciutto. It is important to him that his employees get this knowledge and see these producers, and understand how important they are, and to share the experiences.

“La parte più importante del nostro lavoro è condividere le esperienze. Non c’è valore nell’essere il migliore, se non condividi la tua conoscenza con gli altri e dai a loro la possibilità di essere i migliori nella prossima generazione.”

Angelo di Costanzo oggi lavora come Food & Beverage Manager per Feudi di San Gregorio in Sorbo Serpico – uno dei più importanti produttori di vino in Italia. Dopo molti anni da sommelier, ora può trasmettere la sua conoscenza e esperienza ai suoi dipendenti.

Tutto è iniziato quando Angelo ha deciso di studiare per diventare uno chef, ma i suoi insegnanti da subito hanno visto dell’altro potenziale in lui, suggerendogli di stare nel ristorante e non nelle cucine.

Lui è un narratore e dopo 5 anni di studio ha iniziato a lavorare come cameriere in diversi ristoranti. Uno di questi era La Fattoria del Campiglione, all’epoca l’unico ristorante dell’aerea con una cantina. É qui che la sua passione per i vini ha cominciato a venir fuori, ed è passato dall’essere un cameriere a studiare per diventare un sommelier. Lavorando con la sua passione, dopo alcuni anni sentiva che non stava avendo sufficienti sfide ed esperienze. Senza un posto in zona che gli permettesse di migliorarsi, decise si fare un altro salto e aprire un bar vineria, L’Arcante.

Oggi il negozio non c’è più ma questo è ora il nome del wine blog di Angelo. Diversi motivi concorsero a fargli decidere di chiudere questo capitolo, ma ancora ricorda quegli anni come una buona esperienza. Era tempo per nuove sfide, nuove esperienze e nuove conoscenze.
Ha cominciato a lavorare in uno dei più begli hotel d’Italia, il Palace Hotel & Spa a 5 stelle nell’isola di Capri, una grande sfida e un’opportunità per qualcuno di Pozzuoli, per lavorare ad un tratto con i migliori vini del mondo, i migliori clienti, essere in un posto pieno di lusso, e un ristorante con due stelle Michelin confermate nel 2009, mentre Angelo era parte del team.

Questi sono stati anni professionalmente importanti per Angelo che nel 2004 e 2005 è stato votato per essere tra i 12 migliori Sommeliers d’Italia, nel 2008 il miglior Sommelier in Campania e nel 2014 il Sommelier dell’anno per la Guida de L’Espresso.

Ma anche se era in un’ottima posizione in un grande ristorante e hotel, ha sempre ricordato di tornare nella piccola e umile area da cui proviene in Pozzuoli, e stare in contatto con i suoi amici e produttori di vino, che ancora visita con piacere, come conferma il fatto che lo abbiamo incontrato nel vigneto Agnanum di Raffaele Moccia.

Oggi Angelo non è più solo un sommelier, ma il Food & Beverage Manager, con 50 impiegati che dipendono da lui. Il vino è ancora la sua passione, ed è per questo che il blog è importante per lui, ma anche per trasmettere il suo sapere ai suoi dipendenti. Ogni mese con un gruppo di loro va a visitare altre compagnie, che producono cose come il vino, le verdure, i prosciutti. É importante per lui che i suoi impiegati raccolgano la sua conoscenza e vedano questi prodotti, capiscano quanto sono importanti e ne condividano l’esperienza.